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martedì 16 luglio 2013

#fundiary - L'Europa s'è accorta di noi.

Dunque, il mio blog si risveglia dopo un po' di settimane di vacanza, causa vacanza.
Una pillola sul giorno dell'inaugurazione: come il lettore potrà immaginare, i preparativi fremevano fino a mezz'ora prima dell'apertura ma il risultato è stato speciale. Immaginatevi due file di noi vestiti completamente di bianco, e al centro loro, lui seduto al grande tavolone di Detto Fatto, emozionato più di noi e con la voce che quasi gli veniva meno sul pulpito. Andrea.
Prima della Conferenza Stampa eravamo tutti fermi sulla Corte, con le mani fredde e il formicolio sotto i piedi, io i capelli sfatti nonostante la mattinata di lavoro di Calogero per acconciarmi. Andrea e Florinda mi guardano in faccia e si avvicinano e fanno due gesti familiari, che avrebbero fatto il mio papà e la mia mamma se non fossero stati fuori in mezzo alla folla di avventori in attesa dell'apertura: Andrea mi dà un bacio sulla fronte e Florinda mi sistema la catenina d'oro che porto al collo, che s'era intorcigliata con un'altra che ho.
Mi hanno sistemata per benino, insomma, ed è filato tutto liscio. Ricordo con emozione il discorso di Annibale D'Elia sui giovani e sulla comunità, il momento in cui s'è conferita la cittadinanza onoraria ad Armando e tutto il resto della serata, le centinaia di persone a cui abbiamo spiegato il Castello.
Grande emozione, grande serata, quella del 29 giugno 2013.

Ma veniamo a noi, al nostro oggi, a quello che iniziamo a raccogliere e progettare per il futuro. Noi volontari di Favara Urban Network facciamo da guida ai visitatori del Castello di Chiaramonte. Voi venite, noi ve lo facciamo girare tutto e vi raccontiamo cosa c'è voluto per fare questa o quella cosa, chi l'ha fatta e a cosa serve. Il Castello è aperto dalle 9 alle 13, e dalle 15.30 alle 19.30.
L'altro giorno arriva una mail ad Andrea da parte di un ragazzo, Luca, che si occupa di dare comunicazioni importanti alle persone che hanno fatto delle cose che qualcuno ha notato. In questo caso a notarci è stato il Consiglio d'Europa, nello specifico il suo Dipartimento Coesione Sociale, e l'ha fatto durante una delle presentazioni del progetto che Andrea e Florinda vanno a fare in giro per l'Italia, quella a Palermo dello scorso Maggio. Avendoci notati il Consiglio d'Europa - che solo a pronunciarlo m'immagino una cosa enorme - vuole inserirci nel sito europeo Responding Together https://respondingtogether.wikispiral.org/, il quale (copio e incollo dalla descrizione del sito):

 <Si occupa di mobilitare i cittadini e le risorse a livello locale per ridurre la povertà e le disuguaglianze. In un contesto di crisi in cui gli strumenti tradizionali non sono sufficienti per affrontare le complessità di impoverimento, precarietà e disuguaglianze, il Consiglio d'Europa si propone di sviluppare processi locali sperimentali che porteranno ad azioni concrete, utilizzando le risorse disponibili in modi alternativi. Il Consiglio d'Europa ha sviluppato nel tempo una esperienza arricchita di cittadini impegnati e in particolare  di criteri che definiscono il benessere per tutti e la definizione delle priorità sia attraverso azioni locali che online.>

Ora io neppure lo sapevo che esistessero questo tipo di attività, adesso grazie a F.U.N. lo so e la cosa non è indifferente. Adesso ci sarebbe una parte, per così dire, burocratica di compilazioni e descrizioni da scrivere per entrare nel sito e di cui ci stiamo già occupando.
Però capite? Mesi di lavoro, stress fisico e auricolare, imprevisti, cose storte, soldini spesi e soldini a spendere, tutto ripagato in termini di soddisfazione da una mail. L'Europa - il Continente - s'è accorta di noi e questo può voler dire solo che siamo sulla strada giusta per dare avvio a quel miracolo ch'è cambiare Favara.
Adesso continueremo a lavorare più carichi di prima, perchè il Castello è solo l'inizio e Favara Urban Network ha altri 24 siti individuati come zone a rischio bruttezza e sui cui bisogna lavorare tanto. Molte volte capita d'essere scarichi, poi un giorno arriva un'emozione così e fa da caricabatterie per il cuore e la mente.

In chiusura vorrei ringraziare tutti i Favaresi che stanno cominciando a interiorizzare il concetto di Comunità, di rete, quella sera al Castello eravamo tantissimi e quello che sognavo, quel famoso WOW!, siamo riusciti a tirarvelo, a tutti quanti. Ringrazio i non Favaresi, che quella sera hanno preso macchine, aerei, treni, autobus, e sono venuti a vedere il risultato del nostro lavoro, e continuano a farlo ogni giorno venendoci a trovare al Castello. Ancora una volta e sempre Andrea e Florinda, che mi regalano il buon senso e la carica di chi non si stanca mai di crederci, in questa svolta, anche quando loro sono stanchi e hanno i loro pensieri. Il presidente Gianni e i ragazzi di F.U.N. con i quali passo il mio tempo, anche in vacanza, e che sono ormai amici e familiari. Infine, ringrazio i miei Amici, quelli che ho lasciato scivolare sul fondo della mia vita, irresponsabilmente, seguendo un vento che m'ha portato lontano dalle loro vite. Vi voglio bene, e se sceglierete di camminarmi sempre vicino - con le mie mancanze e le mie grandi assenze - ve ne sarò grata.

Dedico tutto questo a Massimiliano, neo-dottore in Lettere Moderne, ottimo compagno di viaggio e amico. Scusandomi.