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venerdì 8 aprile 2016

Cosa vorrei per mia figlia, quando avrò una figlia.

Cosa vorrei per mia figlia, quando avrò una figlia.
Vorrei, prima di tutto, che stesse bene, dentro e fuori dalla mia pancia, che avesse tutte le dita delle mani e dei piedi, e che - possibilmente - fosse naturalmente bionda, così da non doversi rovinare i capelli con le decolorazioni come ha fatto la mamma. Vorrei che amasse, prima sé stessa, poi un uomo, o una donna, quello che vorrà: m'interesserà solo che sia felice nel farlo.
Vorrei che il sesso non fosse un tabù, per noi: non le racconterò mai di un'ape viaggiatrice e di un fiore da impollinare, di una cicogna precisa come un corriere o di un cavolo piantato male; le dirò che suo padre ed io ci siamo amati, e molto, e dall'amore nascono sempre e solo cose belle, come lei.
Vorrei che nel guardarsi allo specchio, potesse vedere quant'è bella davvero, e che non nascesse mai in lei il dubbio che è sbagliata, orribile, enorme, troppo magra, obesa, con troppe curve, con troppe poche tette e il culo caduto. Vorrei che non si odiasse mai, non maledicesse la sua natura, e rispettasse il suo corpo come un tempio, anche nel donarlo. Le dirò che esiste l'amore, ma anche il piacere, e che non è peccato: è natura. Non dovrà imbarazzarsi: avere un corpo non dovrà essere la sua vergogna, ma la sua corazza verso l'asprezza del mondo, e la porta verso la dolcezza, la strada per il benessere di una vita.
Le chiederò di avere accortezza nelle scelte, perchè un errore verso sé stessi non si cancella facilmente, ma anche che l'unica cosa nella vita a cui non c'è rimedio è la morte: non servirà soffrire per ciò che non si può cambiare, dovrà imparare a rimanere sempre fedele alla sua natura, alle sue passioni, alle sue volontà e non essere mai il giudice di nessuno, se non della sua stessa coscienza.
Non si parla male degli altri, se non si è dei santi. Vero è anche che un santo, anche se ne avrebbe ben donde, non si metterebbe a sparlare di qualcuno: ognuno si senta di obbedire solo al suo specchio, alla sua solitudine, alle sue ombre.
Le insegnerò che un uomo può cambiare, ma è raro.
Le insegnerò che le altre donne sono tutte sue sorelle: anche le ex, quelle che verranno dopo di lei, e quelle che non stima. Dovrà farsi rispettare e nella stessa misura rispettare. Mai pensare che una donna se l'è cercata, una cattiveria, o meritato un sopruso.
Vorrei che non vivesse in un micro-cosmo di provincia in cui le madri e i padri insegnano ai figli che è divertente gioire delle miserie degli altri, delle vergogne, dei naturali imbarazzi: scaccolarsi al semaforo, rubare al supermercato, spogliarsi, fare l'amore, fare i pompini, fare le corna, non pagare le rate della macchina, non pagare gli impiegati, non pagare le bollette dell'acqua, uscire coi pantaloni vecchi e strappati, non avere soldi, fare le corna su Facebook, uscire le tette e il culo su Facebook, abbandonare i cani, messaggiare di nascosto dal marito, pagare le prostitute, buttare i profilattici per strada, maltrattare un immigrato, deridere il signore delle rose, non avere la borsa firmata, acquistare borse firmate finte per fare bella figura, buttare la spazzatura per terra, cacare per terra, pisciare per terra, morire per terra ed essere ricordati solo come carogne.
Vorrei che sapesse che tutti hanno qualcosa di cui si vergognano, quando sono soli a casa e si ricordano che gli puzza il culo, dunque nessuno avrà mai il diritto di farla star male, di ridicolizzarla, di metterla alla mercé della gogna pubblica, perchè tutti, tutti hanno qualcosa che gli lacera la coscienza, e fingono di fregarsene, ma la miseria è prerogativa dell'umanità, non è possibile debellarla.
Vorrei che mia figlia fosse sempre libera di mostrare ciò che è, e ridere fortissimo in faccia a chi la vorrebbe diversa, infedele alle sue passioni, finta in un mondo di finti.
Vorrei che fosse migliore di me.

2 commenti:

  1. Che bello.. io per mia figlia auguro lo stesso! È stato un piacere leggerti, anche perché amo profondamente Madrid ❤

    Laura
    www.ioeflower.it

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  2. Che bello.. io per mia figlia auguro lo stesso! È stato un piacere leggerti, anche perché amo profondamente Madrid ❤

    Laura
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