E tu sei il numero:

venerdì 18 marzo 2016

Il sesso prima del matrimonio e i Purex. La controtendenza della noia contemporanea.

Ieri ero a letto con Gabriele e ci godevamo la nostra mezz'ora di relax quotidiano, prima di ritornare a lavoro. Di solito accendiamo la tv, la lasciamo parlare da sola, mentre sonnecchiamo. Quasi sempre è su Canale 5, perchè ci piace sapere come procedono le vite di Maria e Gonzalo anche dopo la morte di Tristan. Comincia Barbara D'Urso, dopo qualche omicidio, parenti in diretta, amici di amici che lo conoscevano bene, ed era un ragazzo per bene salutava sempre, partono loro, quelli di Purex: un gruppo di persone che, seguendo (a modo loro) i precetti della Bibbia, ha deciso di restare casto fino al matrimonio.
E secondo me è una follia. Non solo perchè non condivido personalmente questa filosofia, ma perchè obiettivamente mi pare una falsità. Ecco, io non ci credo.

Ieri pomeriggio, dal mio talamo non nuziale ma come se lo fosse, ho alzato il volume e li ho ascoltati parlare e per quanto io - per mio carattere provo a farlo sempre - cercassi di trovare una logica, una coerenza nei loro discorsi, ecco, io non ce l'ho fatta: non l'ho trovata.
La loro pastora (o pastoressa, non lo so) promulgava questo candore estremo e divino, rappresentato da una vita di coppia senza sesso, senza masturbazione, senza sfiorarsi, solo guardarsi, da punta a punta del divano, desiderandosi ma rinunciare fino al fatidico sì, perchè poi ha più valore. E perchè l'ha detto Dio, nella Bibbia.
Ora, a prescindere dal valore che uno può dare ad un testo scritto duemila anni fa (io gliene do), mi pare un'opinione condivisibile da tutti che l'unica cosa che Dio o la sua ghost writer hanno cercato di comunicare nella Bibbia, è una cosa chiamata amore, e non una cosa chiamata repressione. 
Che poi, sia da un punto di vista sentimentale che fisiologico, è - per me impossibile - ma in genere assai improbabile, che alla pulsione del cuore non segua quella degli amichetti là sotto. Perchè allora trattenersi? Cosa c'è ancora di sbagliato nel sesso, nel 2016, che lo fa demonizzare al punto da evitarlo, aggirarlo, considerarlo un'attività demoniaca? E' perchè ci piace, secondo me. E quando qualcosa ci piace tanto, ma davvero tanto, ci rende dipendenti in qualche modo, e non in tutti casi è una cosa negativa. Anzi, in questo, è bellissima.

Se da un lato - e su questo concordo con loro - il sesso oggi ha assunto delle conformazioni totalmente prive di un minimo di sentimento, le pubblicità ci sparano penetrazioni da ogni lato, dall'altro io non vedo come si possa pensare di arginare la decadenza morale generalizzata, rinunciando a fare dell'ottimo e godurioso sesso con la persona che si ama. La castità, per me, è fatta d'altro: sei pulito se rispetti il mondo, se emani energia positiva per le persone, se non parli male degli altri per hobby e se cerchi in ogni modo di rispettare l'armonia delle cose, senza disturbare o creare contrasti. Non è non scopando che sei una brava persona, e nella mia totale ignoranza teologica, credo che Dio e il suo ufficio stampa cercassero di dire esattamente questo: amatevi, anche fisicamente, che male c'è? Fa parte dell'amore. darsi piacere a vicenda o in solitudine, rispettare la propria natura umana ed elevarla a qualcosa di superiore, di onesto, di puro.
Filosofia a parte, io non sono proprio sicura che l'esercito di Purex ci stia dicendo tutta tutta la verità. Ricapitoliamo: no sesso, no autoerotismo, anche la prima notte di nozze abbiamo deciso di offrirla a Dio, tutto ciò che - diciamo così - fuoriesce, lo fa in maniera naturale e spontanea, cosa resta? I baci. I baci con la lingua sono legali, già sfiorarsi è troppo per la targhetta con inciso PURO che portano al collo, chissà il mondo non riuscisse a fare a meno di quest'informazione. Ostentiamo la nostra purezza, perchè controtendenza, è un'inversione rispetto all'ideale diffuso del se non fai sesso sei uno sfigato, ma farcita di ipocrisia e menate varie.

Ora, io rispetto tutti e tutto vorrei fuorché questo post sembrasse un attacco a chi ha deciso di non trastullarsi i gingilli prima che il prete lo consenta, e non voglio neanche sembrare superficiale nel trattare il tema con un filo d'ironia che rende tutto più easy. Sto solo cercando di capire com'è possibile che io non mi senta così una merda ad amare il mio compagno da anni, a dormire con lui nello stesso letto matrimoniale pur essendo conviventi, e perchè mi pare che Dio viva con noi in questa casa e che ci guardi sorridendo ogni mattina che ci svegliamo insieme. Perchè ho la sensazione di essere più pura io che faccio l'amore prima del matrimonio, e programmo addirittura un figlio con l'unica persona al mondo che mi risulta sopportabile e piacevole. che un gruppo di persone che va in tv a raccontare le abitudini del suo cazzo o la castità delle sue lenzuola? Che bisogno avete di propagandare la vostra purezza? Se è tale davvero, dovreste custodirla, proteggerla, non diventare i gieffini del candore, i tronisti dell'antisesso, perchè risultate incoerenti e un tantinello poco credibili.

Per quanto io non riesca a pensare di poter amare qualcuno senza toccarlo, odorarlo, affondare le mani fra le sue scapole e accarezzare il suo collo, senza sentire il profumo che emanano due corpi che si fondono, ecco, per quanto io non riesca a concepire l'effetto sorpresa che si avrà a letto dopo il sì, io ho rispetto per chi porta avanti la scelta della castità fino alle nozze, in silenzio, nel suo intimo, con reale candore. Non sopporto i gruppi con tanto di logo e pagina Facebook, che vanno nelle fasce pomeridiane più trash attualmente in Italia a dire a tutti quanto la loro patatina sia intatta e il loro pisellino sia coscienziosamente ancora pieno. Non è purezza, è noia.
La stessa noia che, per quanto mi riguarda, dà vita a movimenti assurdi quali i vegani (per questo rischio il linciaggio, ma chi conosce la fame vera non ha il tempo di fare lo schizzinoso sul mangiare o no la carne), mode generate dalla contemporaneità che ha visto e provato tutto fino all'estremo, senza conoscere la mezza misura, l'equilibrio, la normalità del godimento sano (e per sano intendo anche intero, eh). Siamo al tracollo reale, e ciò che più mi dispiace è che ci si riempia la bocca di parole quali Dio, Bibbia, religione e fede, per dare importanza ad un concetto ipocrita e contro senso.

Fare o non fare l'amore. non rende casti o meno casti; le persone che siete nel mondo, questo conta.

Nessun commento:

Posta un commento