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venerdì 25 marzo 2016

City of the Temples: salvare il turismo agrigentino si può.

Spesso, per trovare le storie da raccontare in questo blog, attivo l'olfatto. Sì, lo stesso olfatto che va e viene a suo piacimento ogni tot di mesi. Attivo il naso ovunque, per strada, sui social, tra la gente e cerco l'entusiasmo. Due giorni fa ho trovato questa storia e ho subito telefonato a chi l'ha pensata e le ha dato vita, insieme a tanta altra gente.

Siamo ad Agrigento, è un giovedì mattina di una primavera abbastanza indecisa e mi metto in macchina. C'è il sole, piove, di nuovo sole e poi grandine. E' Agrigento, sono due mesi che fa così ed è normale. Raggiungo Cristian Moncada, a pochi metri da casa mia, nel suoTriskéles b&b al Viale della Vittoria. Quando entro penso alle sue parole: ti aspetto per la colazione. E quando vedo il tavolo della sala colazioni, capisco perchè. Mi accoglie fra cornetti e marmellate e formaggi e biscotti freschi, tutto rigorosamente siculo, e io già sono felice. Vi ho mai parlato della mia passione per la colazione? Io vivrei solo di colazioni. Quattro colazioni al giorno, al tavolo del suo b&b e vivrei bene per sempre. Ma questa è tutta un'altra storia, diversa e lontana da quella che voglio raccontarvi qui.

La storia è quella di City of the temples, network formato dai principali operatori turistici del nostro territorio, al fine di offrire servizi reali ai turisti. Ad Agrigento, città a vocazione turistica, abbiamo solo lu sule, lu mare e lu ventu, ma quando un turista arriva qui per poterne godere, non trova il  minimo riscontro in termini di organizzazione e trasporti. Spesso anche in termini di cortesia, ma su questo - davvero - poter fare una pianificazione diventa complicato, se non impossibile.
Così un giorno, delle persone si sono rotte il cazzo - sì, in questo blog le parolacce sono legali, siamo politicamente scorretti e l'Accademia della Crusca ha detto che comunque va bene - e hanno deciso di mettere su un progetto reale, organizzato nei dettagli, che garantisca al turista francese, inglese, portoghese, australiano o marziano, di arrivare ad Agrigento, trovare la sua camera linda pinta e profumata, e di potersi spostare liberamente e senza  il limite del bus che non passa, del taxi che non risponde, delle informazioni assenti, verso i centri di maggiore attrazione della provincia, o di potersi dedicare un pranzo in mare su un veliero e poi godersi il fresco del Giardino della Kolymbethra e della Valle. City of the Temples nasce infatti dalla collaborazione di più entità culturali e ricettive che si estendono con crescente fervore sul territorio agrigentino: Farm Cultural Park a Favara, che ha determinato un forte cambiamento sociale, economico e urbanistico tramite l'arte contemporanea, FAI Giardino della Kolymbethra. Ecclesia Viva, Crew Lopez, Ente Parco Valle dei Templi e molti altri. Insomma, tutte quelle persone che la mattina si alzano pensando che questo posto possa davvero subire dei miglioramenti sensibili, e possa trarre dal turismo grande giovamento economico, solamente lavorandoci, amandolo e curandolo in quei dettagli elementari ma non troppo, che altrove appaiono perfino ovvi, ma che da noi non lo sono mai stati.
Uno scambio di informazioni e relazioni fra gli imprenditori del turismo locale, che permetterà a partire da giugno a settembre 2016, di creare zone hotspot in centro città, di attivare bus navetta con collegamenti verso la Scala dei Turchi, Favara, Naro e, naturalmente, Valle dei Templi, visite guidate e accesso alle gallerie d'arte e i luoghi del sogno che portano la gente lontana a venirci a trovare. Evidenziare la bellezza di un luogo, amplificandola grazie alle iniziative che conducaano il turista non solo a passare da qui, ma a rimanerci di più, per continuare a respirare, vedere, godere, commuoversi delle nostre coste, la nostra arte, la storia e, non ultima, la nostra personalità, così straripante di contraddizioni, ma carica di calore e accoglienza, questa è la strada giusta, il valore che Agrigento merita. Tutto questo usufruendo di servizi adeguati e giuste informazioni.



Non è stato un caso che proprio mentre stavo chiacchierando con Cristian, è arrivata la coppia argentina di cui vi ho parlato qui. Lui li ha accolti, e seduti ad un bel tavolo, ha raccontato loro tutto quello che c'è da fare e vedere dalle nostre parti, raccontando le storie e la bellezza che ogni giorno, alla domanda: che ci faccio ancora qui?, mi fanno rispondere sempre e solo: ci vivi, e pure bene.
Trasformare Agrigento da città a vocazione turistica a città turistica, a tutti gli effetti, è il compito principale di City of the Temples, e questa carta va giocata bene, potrebbe rappresentare qualcosa di importante: perfino la nostra salvezza.

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