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lunedì 17 giugno 2013

#fundiary - dipingere una pedana, render bella la Corte.

Non è sempre facile e allegro, fare quello che facciamo. E oggi è stata una giornata dura.
La stanchezza e l'ansia cominciano a farsi sentire, e la tensione interna cresce in maniera esponenziale. Il gruppo è coeso, Andrea ci carica e per fortuna resistiamo.
La vita di un volontario è fatta di tante cose, e tutte fatte - come dice la parola stessa - per volontà.
La nostra volontà è comune ed è ciò che ci tiene legati. Penso a quanti eravamo all'inizio, a quanti si erano avvicinati al nostro progetto dicendo di voler collaborare, dare una mano, e penso alla fisiologica scrematura che il tempo ha dettato al nostro gruppo.
Passiamo molte ore della giornata insieme, e quando non siamo insieme comunichiamo costantemente, organizzando il lavoro della giornata, le cose che restano da fare, comprendendo le inclinazioni delle nostre personalità deformate dalla stanchezza dello studio e del lavoro, del caldo che comincia a farsi sentire ritardatario ma forte a Favara, e il tempo che ci separa dall'apertura del Castello.

Oggi abbiamo dipinto la pedana di legno della Corte, progettata dal prof. Guerrera.
I primi visitatori incuriositi dalle notizie e dai rumori entrano a guardare cosa è stato fatto e cosa si sta facendo. Alcuni si fermano a guardarci, commentano, consigliano.
Fra una pennellata e l'altra s'è avviata una tragicomica diatriba fra l'artista del gruppo Laura, e uno dei signori che lavora al Castello, quello con cui abbiamo più scambi comunicativi e, in fin dei conti, anche umani. Dicevo, una tragicomica diatriba sull'utilizzo della vernice, sulle percentuali del diluente e sui metodi di stesura del colore. Credo che ci sia una stanchezza generale che amplifichi le nostre sensazioni, così come il nostro impegno, ma teniamo sempre a mente quella data e nessuno di noi sa cosa proverà effettivamente. Sappiamo solo come saremo vestiti, ma questa è tutta un'altra storia e preferisco dedicarle un capitolo glamour a parte.
Lillo Giglia, il nostro amico architetto che dirige questo lavoro, ottiene uno spostamento d'orario di chiusura del Castello per terminare la prima mano di colore sull'installazione di legno, dobbiamo terminare entro oggi perchè il risultato sia ottimale, ci mettiamo di buona lena e in poche ore il lavoro è terminato.
Abbiamo le fronti imperlate di sudore, gli occhiali mi scivolano dal naso ogni due secondi e nell'afferrarli con la mani sporche di vernice li chiazzo di grigio. Non importa, l'importante è aver fatto un buon lavoro.

Quando torno a casa ripenso alla giornata e odoro di vernice, è un odore piacevole, agrodolce, come le sensazioni che stasera si stratificano diverse in me. Se il lettore avesse potuto vederci: con le tute di carta bianca per preservarci i vestiti e il cappuccio tirato su, e i pennelli grondanti liquido colorato in mano a gocciolarci di qua e di là sui piedi e sulla pedana.
Come in un resoconto filmico mi scorrono chiare le diapositive delle ore trascorse al Castello, ed è tutto chiaro, tutto cromaticamente bilanciato nelle emozioni e nelle cose. Siamo un gruppo di studenti, qualcuno di voi ha visto il mondo, qualcuno ha visto solo casa sua, qualcuno lavora, qualcuno ha fatto ogni tipo di lavoro, qualcuno è permaloso, qualcuno è buono, qualcuno non ha un soldo, quasi tutti non abbiamo un soldo, ma abbiamo un unico interesse, pulito, limpido, quello di rendere bella Favara.

Se mi avessero detto  un anno fa che sarebbe successo quello che sta accadendo, io non ci avrei affatto creduto - e vorrei adesso rispondere a tutti voi che mi scrivete e-mail affettuose e in cerca di chiarimenti: Favara Urban Network è un'associazione no profit che agisce sul territorio per portare - materialmente - la bellezza nelle zone disagiate e non curate esteticamente. Ci auto-finanziamo tassandoci con una quota associativa annuale e degli sponsor che ci appoggiano da tutta la Sicilia; grazie a loro possiamo acquistare i materiali che ci servono per migliorare la qualità di un sito. La nostra manualità è totalmente volontaria e caricata dall'amore per i nostri spazi e la voglia di lanciarli nel mondo, e la carica costante che ci dà il nostro direttore artistico, il notaio Andrea Bartoli. E' di Andrea il merito della seconda vita che il centro storico sta avendo negli ultimi anni, che ha incoraggiato moltissimi giovani all'apertura di locali e servizi per la cittadinanza, nonchè la spinta turistica prima del tutto inesistente. Studi architettonici da parte dei professionisti e attenzione altissima, stanno dando finalmente giustizia al Centro Storico malato. Noi, la sua Squadra, prendiamo con entusiasmo le sue idee e gli diamo una mano a realizzarle, come possiamo.
E' di Andrea il merito di una nuova informazione su Favara, una nuova coscienza esterna che poi è quella che vi arriva e vi porta a volerci bene, a seguirci numerosi, e ad affezionarvi al nostro progetto.
Continuate a farlo, abbiamo bisogno della vostra carica.

Vale.

8 commenti:

  1. Associazione No Profit che se ne Approfitt. SVEGLIATEVI!
    Oggi si gioca con i sogni dei Giovani, in passato si giocava nei campi di cotone; sogni che in pochi veramente hanno, perchè la maggior parte dei Giovani infognati in questa associazione non ce l'ha proprio un sogno: cerca solo di far vedere che s'impegna come se facesse una cosa inaudita per poi pubblicare il tutto su qualche social network. Visto che state in qualche modo soppiantando l'Amministrazione Comunale, cercate di fare qualcosa di concreto per la Comunità e meno giochini. Il benessere di una città è dato dall'efficienza dei propri servizi, non dall'innovazione.

    Sempre tenendo gli Occhi Aperti, il Vostro CHIUNQUE NESSUNO

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    1. Carissimo Chiunque Nessuno,
      leggendo il tuo commento non posso che concordare con te, quando parli dei sogni dei giovani, che molte volte vengono strumentalizzati,e diciamoci la verità, molti giovani, sogni non ne hanno più! Io non faccio parte dell'associazione, non sono nemmeno di Favara, e
      nemmeno io vedo di buon occhio le persone che cavalcano l'onda giovanile per i propri interessi. Poi, mi fai notare quanto questa associazione stia soppiantando
      l'amministrazione comunale, lo scrivi, secondo me,
      senza capirne bene il significato, perche se ho capito bene, a Favara c'è una No-profit che sta facendo qualcosa, che avrebbe dovuto fare il comune (pagato con le tasse di tutti). Quindi c'è qualcuno che non
      sta facendo quello per cui è stra-pagato. Il benessere e l'efficienza dei servizi per la comunità dovresti chiederli a loro, oppure a chi li ha votati, oppure a te stesso (se fai parte dell'amministrazione comunale).
      Questi ragazzi stanno facendo arte, cultura, rivalorizzando il castello,creando spazi di aggregazione GRATIS. Se questi per te sono giochini, non è nemmeno colpa tua, è che ormai vivi in quel contesto da anni. Magari anche tu sei un giovane o meno-giovane che ha smesso di sognare, sposta le fette di prosciutto che hai davanti agli occhi e vai a dare una mano anche tu.


      con affetto il vostro "Uno..nessuno..centomila".

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    2. Fortunatamente all'interno della società ci sono persone che invece di fare.. Si lamentano! Poi se si lamentano al pc firmandosi con un nickname si sale di livello. Dato che l'efficienza di una città è data dai propri servizi, invece di regalare soldi all' Enel, porta il tuo computer al Castello che lo facciamo usare a chi di competenza. Poi se proprio non vuoi farci 'na donazione e vuoi tenerti il computer per te, vai a fare il filosofo su ChatRoulette.
      Senza affetto. Laura Sardo.

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    3. Cara Laura Sardo, da una persona come te (che il sottoscritto stima tantissimo) mi sarei aspettato una risposta più concreta. Forse questa pseudo-notorietà ti sta cambiando. Forse hai preso le mie parole come un fatto personale, se così è stato ti rispondo che hai frainteso. La mia non è una lamentela come a te è potuta sembrare, ma, semplicemente, una visione più generale del tutto. Tu, naturalmente, la vivi da dentro e quindi hai un'opinione ben diversa dalla mia...plausibile.

      Con tanta Ammirazione,
      CHIUNQUE NESSUNO

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  2. Spet.le Signor Nessuno, sono Una dell'Associazione, e 100Mila Sogni dentro di Me. Mi chiamo Giada, ho una laurea in Lingue e n'altra la sto ricorrendo. Penso che a prescindere dal nostro operato o meno, Io di sogni ne sto collezionando tanti in 27 anni di Vita. "Infognata" lo sono, ma non in questa associazione, in questa avventura sono VOLENTEROSA perchè a discapito del suo pensiero scarno d'argomentazione, efficienza ed innovazione credo camminino di pari passo; infognata semmai mi ci ritrovo per colpa di chi, dopo anni di favoritismi e becere logiche politiche di aggrovigliamento per il proprio portafoglio, mi ha pianificato un presente logoro di valori e senza contributi o contratti lavorativi effettivi. Ma lei conosce per caso la realtà del TERZO SETTORE? Prima di sparare la frase "soppiantare l'amministrazione comunale", ha pensato bene al valore delle parole che le siano uscite di bocca? Non è che dopo articolo di un giornalista improvvisato che dice "il volontariato si sostituisce al vuoto dell'amministrazione" (in riferimento alla sporadica pulizia della Villa di Giufà, che credo non sarà più calcolata visto che i consiglieri lo stipendio lo percepiscono, dovrebbero risolvere i problemi quelli VERI, e che il loro gesto impavido non abbia fatto paura a Nessuno, proprio perchè non si tratta di volontariato spontaneo, ma solo meccanico, smanioso d'apparire mediaticamente, LEI CI POSSA ATTRIBUIRE LO STESSO OPERATO!!!ma sta scherzando??? Spero a tal proposito Io personalmente la riesca ad incuriosire con un link semplicissimo http://it.wikipedia.org/wiki/Terzo_settore E' italiano, nessuna forma di manipolazione in esso, solo tanta calma e una corretta lettura per capire il valore che possa assumere un associazione e di conseguenza il nostro operato.

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  3. . Io lo capisco che le cose vanno a rotoli in tutto questo frangente locale, la gente muore di fame, altra non ha un lavoro, ma non crede ci troviamo tutti sulla stessa barca? Non credo che per di più sia prettamente compito "d'altri" instaurare un rapporto contiguo con la società civile ed istruirli non soltanto a margine di comizi elettorali per accaparrarsi un voto-vuoto di coscienza civica? E' facile prendersela con dei ragazzi rigogliosi, sparando a raso senza saper argomentare la propria rabbia, invidia, incredulità..la chiami come meglio preferisca. E' facile si, puntare il dito contro gli altri quando magari si sta comodamente seduti dall'altra parte del pc, pigiando il dito a caso sulla tastiera senza articolare il pensiero. Il nostro di pensiero, signor X, fatica ogni giorno anche e solamente nel pensare a come costruire una cavolo di sedia per accogliere i futuri visitatori, gente che quantomeno sarà sbalordita da tanta forza, perchè solitamente sono gli stessi concittadini che sputano nel piatto dove mangiano, incapaci di vedere o affrontare le cose come stanno. Ma lei crede che siamo privi di sogni? Mi faccio una grossa, grassa risata greca(lo conosce il film?). Ci venga a trovare, ci venga a trovare al Castello, dove ogni giorno si suda tra le lamentele di chi si dovrebbe laureare, di chi è arrivato a capitolo tot, di chi sta provando a trovare lavoro, di chi energicamente cerca di capire qualcosa più grande di lui. Il mio interesse, personalmente parlando, abbraccia la meccanica del cambiamento, ma di certo se lei mi parla d'amministrazione, non potrà capirci granchè. Visto che si fa fatica immonda sempre burocraticamente parlando a stilare un semplice documento per far camminare le cose. Oggi, domani un futuro, il mio sogno abbracciare la formazione, magari mi capita qualche figlio di consigliere comunale che invece di farsi trovare il lavoro si sbrazza da sè, visti gli insegnamenti che quella povera Giada senza sogni gli avrà un tantino infusi. O magari oggi, domani, un futuro, potrò lavorare a Bruxelles come traduttrice,lei conosce questo posto? Ha idea di cosa ci sia da quelle parti? O ancora mal che vada se arriva qualche turista in paese mi potrò anche prodigare per dare qualche informazione e far si che si possa instaurare un serio target d'accoglienza. Devo continuare? Perchè Signor Nessuno, che tu sia un giovine come noi, uno che vuole il grande ma che magari poco ci riesce, parliamoci chiaro: questi non sono discorsi da fare su di un blog; siamo aperti alla critica in quanto tale perchè ci esponiamo ogni giorno con l'operato che stiamo affrontando. Ma le ritorno a dire...che puntare il dito così, come se niente fosse: è facile. Smuova le chiappe e magari oggi visto che abbiamo tante cose da fare, ci venga a dare una mano e ci venga a conoscere soprattutto. Non mordiamo, al massimo la contageremo di sogni, di risate e di fatiche.
    Distintamente
    Giada Licata

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  4. Noto che il signor chiunque nessuno, mi ha appena copiato l'immagine del profilo.Che tristezza che mi fai, sei veramente una persona banale e senza fantasia. Adesso si spiega meglio la tua visione "più generale del tutto". aahahahahahah

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  5. Sei la punta del diamante, la punta del cornetto algida, la punta delle idee. la fine delle parole e l'inizio dei fatti...
    Ti voglio bene bella mia della punta del cuore :*
    AlbHe

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