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domenica 2 agosto 2015

#notteconlestelle - La zia Rosetta incontra zia Maria: ed è subito Farm

Oggi è un giorno importante.
Oggi è il 2 agosto 2015 e diamo il via al Festival delle Scienze 2015, alle ore 19 al Farm Cultural Park di Favara. Il discorso di apertura sarà tenuto ai Sette Cortili dai rappresentanti dell'Agenzia Spaziale Italiana, venuti in Sicilia proprio in occasione del Festival organizzato dall'associazione Notte con le Stelle. Alla Farm sarà possibile vedere, da oggi fino al 9 agosto, la mostra su Rosetta.


Per parlarvi della mostra utilizzerò le parole di Andrea Bartoli, fondatore di Farm: 

La Zia Rosetta incontra la zia Maria, la zia Rosa , la zia Antonia e la comunità di Farm.
A parte gli scherzi siamo veramente onorati per questa prestigiosa collaborazione con il Festival delle Scienze e l'Agenzia Spaziale Italiana.
Sogno una stella che faccia diventare l'Italia un paese al quale volere bene e non del quale vergognarsi o avere paura.

Ha espresso, dunque, anche il suo sogno per la notte di San Lorenzo - comunemente nota come quella delle stelle cadenti -  motivo per il quale abbiamo deciso di raccogliere tutti i vostri sogni e i desideri e di consegnarli alle stelle durante la serata conclusiva del Festival delle Scienze, che si svolgerà proprio il 10 agosto, a partire dalle 21 al Tempio di Giunone. I sogni più belli saranno letti da un'attrice, una donna giovane e dall'anima gentile, Graziana Lo Brutto, già attiva presso lo Stabile di Catania e autrice di pièce teatrali brillanti.
Intanto, oggi, con la spiegazione della mostra su Rosetta, inauguriamo l'edizione 2015 di un Festival che non è solo scienza, ma anche filosofia, storia e letteratura.
La mostra dedicata a Rosetta è un percorso espositivo di 25 pannelli e modelli (Philae, Rosetta e GIADA) che racconta la straordinaria missione e approfondisce in particolare gli strumenti di tecnologia italiana quali OSIRIS, VIRTIS e GIADA. Attraverso i pannelli viene descritto il lungo viaggio di Rosetta  verso la cometa iniziato nel 2004, ma ideato almeno 10 anni prima, con l'obiettivo di riuscire a decifrare i misteri delle comete e della formazione del Sistema Solare, proprio come la Stele di Rosetta ci ha permesso di fare con i geroglifici.
I pannelli mostrano il lungo viaggio necessario per raggiungere ed entrare in orbita alla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko, sfruttando 3 fionde gravitazionali della Terra ed una di Marte ed osservando i due asteroidi Steins e Lutetia.
Oltre ai pannelli dedicati alla missione Rosetta sono presenti anche pannelli raffiguranti le comete più importanti sia dal punto di vista storico, come la Halley grazie alla quale è stato possibile verificare la gravitazione di Newton, sia per quanto riguarda il loro impatto emotivo e visivo verso il grande pubblico, come la Hale-Bopp e la McNaught.
Su Rosetta sono presenti tre importanti strumenti italiani: OSIRIS,  ovvero l'occhio di Rosetta essendo la camera che acquisisce le immagini nel visibile permettendoci così di analizzare in dettaglio la cometa,  VIRTIS che riesce a catturare immagini anche a lunghezze d'onda non percepite dall'occhio umano, come nel caso dell'infrarosso, fondamentali per comprendere le caratteristiche del nucleo e della chioma della cometa e GIADA che è invece uno strumento dedicato alla raccolta di particelle di polvere presenti nella chioma, delle quali riesce a misurare dimensioni, velocità e momento così da fornire importanti informazioni riguardanti la scia rilasciata dalla cometa.
 La mostra dedicata a Rosetta è un percorso espositivo di 25 pannelli e modelli (Philae, Rosetta e GIADA) che racconta la straordinaria missione e approfondisce in particolare gli strumenti di tecnologia italiana quali OSIRIS, VIRTIS e GIADA. Attraverso i pannelli viene descritto il lungo viaggio di Rosetta  verso la cometa iniziato nel 2004, ma ideato almeno 10 anni prima, con l'obiettivo di riuscire a decifrare i misteri delle comete e della formazione del Sistema Solare, proprio come la Stele di Rosetta ci ha permesso di fare con i geroglifici.
I pannelli mostrano il lungo viaggio necessario per raggiungere ed entrare in orbita alla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko, sfruttando 3 fionde gravitazionali della Terra ed una di Marte ed osservando i due asteroidi Steins e Lutetia.
Oltre ai pannelli dedicati alla missione Rosetta sono presenti anche pannelli raffiguranti le comete più importanti sia dal punto di vista storico, come la Halley grazie alla quale è stato possibile verificare la gravitazione di Newton, sia per quanto riguarda il loro impatto emotivo e visivo verso il grande pubblico, come la Hale-Bopp e la McNaught.
Su Rosetta sono presenti tre importanti strumenti italiani: OSIRIS,  ovvero l'occhio di Rosetta essendo la camera che acquisisce le immagini nel visibile permettendoci così di analizzare in dettaglio la cometa,  VIRTIS che riesce a catturare immagini anche a lunghezze d'onda non percepite dall'occhio umano, come nel caso dell'infrarosso, fondamentali per comprendere le caratteristiche del nucleo e della chioma della cometa e GIADA che è invece uno strumento dedicato alla raccolta di particelle di polvere presenti nella chioma, delle quali riesce a misurare dimensioni, velocità e momento così da fornire importanti informazioni riguardanti la scia rilasciata dalla cometa.

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