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giovedì 23 luglio 2015

#sognoconlestelle e Fabio Lalli - Il Festival delle Scienze è vicino

Tre anni fa, alla Valle dei Templi, ebbi modo di assistere al concerto di uno dei miei artisti preferiti, Vinicio Capossela. Eravamo una marea di persone, inizialmente tutte composte, ognuno nella fila sua, al posto suo, fermo. Alla fine tutti a ballare sotto il palco, la sua pizzica più famosa, Il ballo di San Vito. Fu una serata che mai più, in nessun modo, ho potuto replicare nelle mie esperienze musicali, tutte al chiuso o in anonimi stadi. Vinicio, ch'è magico di suo, era proprio lì, nel posto più bello di Agrigento, più affascinante, di notte, con le luci posizionate ad illuminare solo le pietre gialle e un cielo nerissimo sopra le nostre teste. Credo che proprio quel contrasto, che lo rendeva così fortemente scuro, mi diede - per la prima volta nella mia giovane vita - quella sensazione di totale appartenenza al mondo, inteso come pianeta Terra, con questa calotta enorme e infinita e caldissima, puntinata da migliaia di stelle, incastonate nel nero con imprevedibile prepotenza.

A metà serata stava cantando Ovunque proteggi, uno dei suoi pezzi più intimi, carichi di sentimento, ed era al punto in cui "...adesso e per quando tornerà l'incanto...", quando un enorme scoppio dal cielo ci fece distrarre dalle note, e perfino lui stesso ricordo che sospese l'esibizione, una luce abbagliante e bellissima illuminò a giorno il cielo e la terra e i nostri occhi. Una grandissima stella cadente, per qualche minuto, ci lasciò letteralmente senza parole e col cuore a mille, riscrivendo con la sua caduta il gioco di luci ed ombre di quella notte alla Valle, e facendoci pensare ad una risposta del cielo, come a dirci: ci sono anche io, vi guardo. Allora Capossela prese il microfono e disse, col suo italiano spagnoleggiante e un po' naif: ehi ragassi, ezprimiamo tutti inzieme un desiderio, dai!
Diede vita ad un rito collettivo, durante il quale tutti - nessuno escluso - chiudemmo gli occhi e pensammo a ciò che sognavamo per il futuro, breve o lontano. Una comunione di sensazioni e sogni, tra persone sconosciute fra di loro, resa possibile da una stella cadente al momento giusto.
Questo ricordo non mi abbandonerà facilmente e neppure il desiderio che espressi che, il caso ha voluto, si avverasse poco tempo dopo. Perchè vi racconto questo?
Per presentarvi l'idea di Notte con le Stelle, un progetto interamente dedicato a voi e i vostri desideri. #sognoconlestelle, questo è l'hashtag che userete per raccontarci il vostro sogno, il vostro desiderio più grande da affidare alla buona stella di turno. Potete usare Twitter cercando il nostro profilo @notteconstelle, inviarci un messaggio di posta privata sulla pagina ufficiale Facebook di Notte con le Stelle, oppure ancora alla pagina Semilascinonvale Blog, caricare una foto su Instagram che racconti in uno scatto ciò che sognate, o inviare una mail a valentinaoliveri311@gmail.com, Potrete anche utilizzare un foglio di carta bianco sul quale scrivere il sogno e l'hashtag e impostarlo come foto profilo dei vostri social.

Tutti i vostri sogni saranno letti, anche in forma anonima se lo desiderate, nelle serate conclusive del Festival delle Scienze alla Valle dei Templi, il 9 e il 10 agosto, che è proprio S.Lorenzo. Cercheremo di ricreare quel momento di sogno collettivo, e speranza condivisa, affidandoci a ciò che la scienza con più tenacia studia da sempre: gli astri e la volta celeste.

Detto questo, vi racconto chi è l'ospite che potrete conoscere nella serata del 5 agosto 2015, Fabio Lalli. 
CEO di IQUII, digital agency specializzata in progetti mobile, wearable/IoT e strategie digitali. Da oltre 15 anni svolge consulenza ICT, aerospaziale, banking. Ha progettato piattaforme di enterprise network 2.0, applicazioni mobile e sistemi di social gaming. Negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di responsabile dei sistemi informativi in diverse aziende di consulenza e system integration.  Nel 2010 fonda il network Indigeni Digitali e la relativa associazione no profit con lo scopo di diffondere la cultura digitale in Italia. Nel 2015 ha dato inizio al progetto ON, un coworking-incubatore per progetti digitali. Appassionato di comunicazione, marketing e new media,
 Ha gestito un acceleratore per un anno ed è mentor ed advisor di alcune startup. Ha collaborato al libro "Enteprise 2.0" e scritto "Geolocalizzazione e Mobile Marketing", e "Wearable". Professore all'Università per stranieri di Perugia in tecnologia e applicazioni mobile, insegna al ilSole24ore, IULM e Digital Accademia. 



Insomma, anche la seconda serata del Festival è da non perdere per niente al mondo. Vi aspetto!

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